Dichiarazione d’Intenti.

DINAMICA è uno spazio laboratoriale aperto a chiunque – artista, artigiano, creativo o semplice essere umano – lavori o voglia lavorare nell’ambito del riciclaggio artistico e delle aree concettuali collegate.

DINAMICA è uno spazio di condivisione d’idee e progettualità artistiche, un luogo di ritrovo per chi voglia fare, mettersi in gioco, giocare e trovare collaborazioni, ma anche per tutti coloro che vogliono solamente ascoltare, guardare, annusare, assaporare e gustare (e magari vivere un’esperienza). DINAMICA è acqua salata dove cuocere e mescolare cibi comuni alla ricerca di nuovi sapori.

DINAMICA segna un tempo senza moneta, lontano dai personalismi e dalle gerarchie di potere. La modalità ideale del progetto è quella della sinergia. Lo scambio ed il baratto sono favoriti solo in seconda istanza rispetto al dono. Il rispetto reciproco ed universale s’impone come base di tali dinamiche, ma anche l’ironia non guasta.

DINAMICA è uno spazio espositivo gratuito ed un luogo di accoglienza permanentemente performativo ed aperto all’interazione creativa, in primo luogo all’improvvisazione, all’arte nelle sue forme più fluide, trasformative ed alchemiche.

DINAMICA è un orfanotrofio per tutti gli oggetti rotti od inutili che abbiamo in casa, per tutto quello che aspetta una ricollocazione, una rigenerazione (una nuova famiglia?). DINAMICA si offre quindi come centro di riciclaggio ma, dall’accumulo di rifiuti e scarti, si pone l’alto obiettivo d’innescare mutazioni fisiche e percettive, di dare vita alla materia inanimata e di evocare altri punti di vista nell’osservazione del reale che ci circonda.

DINAMICA è un salotto per chi abbia voglia di sporcarsi le mani e pulire la mente. Lo sguardo sul reale assume connotati magici: i rifiuti e gli oggetti guasti diventano materia plastica, sono reinterpretati dai nostri occhi come elementi di una costruzione vitale: le nuvole sono elefanti, i tombini sono bocche e le finestre occhi, così come una scheda di computer è la mappa di una città, un pettine è un millepiedi ed uno spazzolino da denti è la parrucca di un punk.

DINAMICA è un luogo visitabile ma soprattutto un luogo d’incontro, si spera mai banale.

DINAMICA è l’esperienza di una nuova forma di economia, basata sulla responsabilità personale, sulla voglia di fare, sulla consapevole fede nella fratellanza universale (nel senso più de andreiano del termine) e nel potere evolutivo della bellezza. Smontare paura, isolamento e dolore quindi, fino a renderli gestibili, ed assemblare i pezzi in nuove complessità e forme associative, che possano essere forse d’ispirazione ed esempio.

DINAMICA è un luogo profondamente etico e nel contempo totalmente amorale. L’arte trova un suo spazio libero, accogliente e dialogante, ma anche fermo nella propria dignità, nella necessità implicita di una stimolazione energica dell’individuo e della società, di una violenza che è quella santa di Cristo nel tempio, di una follia profondamente emotiva che è quella di Vincent Van Gogh, a nostro avviso elementi fondanti – necessari, appunto – della grande arte.

DINAMICA parte umile, con un progetto di ricerca che trova forza proprio nell’indefinito che l’aspetta. Ricerca d’individualità, forme artistiche, sinergie, ma anche di momenti di godimento, in una bottiglia di vino ed in un po’ di musica (a basso volume), magari mentre qualcuno sta scrivendo, disegnando, scolpendo, assemblando, declamando, ballando.

DINAMICA espone all’attenzione di chiunque le modalità del processo creativo in tutte le sue fasi, e prova a renderlo accessibile. E’ un piccolo polmone, da riempire e svuotare, riempire e svuotare; muove l’aria che, sebbene invisibile, è primo nutrimento dell’uomo.

    Fabrizio
    17/11/2012

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